Bye Bye Berlusconi! è un film uscito nel 2005, diretto da Jan Henrik Stahlberg. Il film è stato presentato alla 56ª Biennale di Berlino. La pellicola è stata girata tra Berlino (per le riprese interne), Genova e Montaretto di Bonassola, caratteristico borgo della riviera ligure dove l'intero paese ha partecipato alle riprese, trasformandosi nell'immaginaria Topolonia. Prodotto dalla Schiwago Film, si tratta di un progetto a basso costo dove gli attori, tutti italiani, hanno prestato la propria opera a titolo gratuito e il film è costato meno di 90 000 dollari. L'opera di Stahlberg è già stata acquistata in molti Paesi europei: Germania, Francia,Ungheria, Polonia, Austria e Svizzera, mentre non ha ancora trovato distribuzione in Italia. La pellicola ha partecipato a numerosi festival cinematografici come quello di Berlino, Los Angeles, Cannes, Budapest, Valencia, Lubuskie, Melbourne, Copenaghen, Ghent, Cracovia, San Paulo.
Nelle intenzioni la pellicola doveva essere incentrata sulla figura di Silvio Berlusconie l'Italia in generale. Ma per evitare querele miliardarie è stata inventata una satira in cui tutti i personaggi, luoghi, compagnie recano dei nomi storpiati della Disney (per non avere querele anche dalla Disney).
Trama:
Il film si snoda tra due storyline che si incrociano per tutta la durata del film fino al finale. Da una parte troviamo quella dello staff che produce e realizza il film, tormentato dalle possibili conseguenze che potrebbe avere la pellicola e da molte difficoltà, come le continue perquisizioni della polizia, incidenti di ogni tipo e, addirittura, una misteriosa esplosione. Dall'altra le vicende si incentrano sulla vita di Micky Laus (interpretato da Maurizio Antonini, il sosia di Berlusconi, Topolino nella versione Italiana), un importante quanto disonesto imprenditore nel campo delle angurie, proprietario della Melonen TV emittente dal palinsesto ingolfato di veline scollacciate, quiz a premi e deliranti maratone oratorie del protagonista (cenno non troppo sottile al colossoMediaset). La squadra di calcio di cui è presidente è la scalcinata compagine amatoriale AC Topolonia (chiaro riferimento alMilan). Inoltre è il leader di Forza Topolonia (parodia di Forza Italia). Il magnate viene rapito e vengono uccise le sue guardie del corpo. I rapitori lo processano nella prigione del popolo. Il verdetto arriverà dal popolo del web ma Laus non andrà in carcere, attraverso una serie di rovesciamenti rocamboleschi. Tra "l'affaire Moro" ed il finale Baader Meinhof, con le didascalie (falso?) documentaristiche che sottendono "la storia", soffre della sindrome di Wenders (mai far film con la propria moglie come protagonista).
Link download:
0 commenti:
Posta un commento