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mercoledì 28 settembre 2011

Baarìa - megaupload ita


Baarìa è un film del 2009 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.
Interpretato da un cast corale, il film ha inaugurato la 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 2 settembre ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 25 settembre 2009.[1] Il 26 settembre 2009 la pellicola è stata proiettata presso il Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine di Piccianoin presenza del regista Giuseppe Tornatore e del maestro Ennio Morricone, autore della colonna sonora.[2] In tale occasione l'amministrazione comunale di Piccianoha conferito la cittadinanza onoraria ai due artisti.[2]
Il film, nonostante non abbia ottenuto nessun premio alla Mostra del Cinema di Venezia[3], è stato scelto per rappresentare l'Italia agli Oscar 2010.[4]Il 15 dicembre viene annunciata la sua candidatura al Golden Globe 2010come miglior film straniero
Dopo non aver vinto il Golden Globe, assegnato a Il nastro bianco di Michael Haneke, viene comunicato che il film non ha superato le preselezionati per la candidatura degli Oscar per la categoria film straniero.[5]
Il film ha ottenuto 14 candidature aiDavid di Donatello 2010, conquistando un unico premio per la colonna sonora, l'ottavo David di Donatello per il miglior musicista vinto da Ennio Morricone.
È stato premiato ai Nastri d'argento 2010 con il Nastro dell'anno, come film che rappresenta nella sua eccezionalità il "caso" artistico e produttivo dell'annata.[6]

Trama:

Il film racconta la vita nel comune siciliano di Bagheria a partire dagli anni trenta fino agli ottanta circa (le date sono deducibili da vari indizi). Il tutto viene visto seguendo la storia di una famiglia attraverso tre diverse generazioni. Protagonista è Peppino Torrenuova (Francesco Scianna), il rappresentante della seconda generazione, attraverso il quale si vede l'evolversi del paese. All'interno del film sono presenti riferimenti alla mafia, alfascismo ed alle lotte sociali post-belliche.
Peppino Torrenuova è un bambino della Bagheria degli anni trenta. Sin da piccolo è costretto a lavorare dapprima come bracciante e successivamente come aiuto di un pastore, dovendo abbandonare la scuola. Al termine della guerra, durante l'incursione degli abitanti del paese in una banca, riesce a rubare una piccola fortuna, con la quale acquista dei bovini che risollevano le condizioni economiche della famiglia. Inizia a coltivare idee comuniste e da giovanissimo si iscrive al partito, trasformando ben presto le sue ideologie in un lavoro a tempo pieno. Si innamora della coetanea Mannina (Margareth Madè), ma i genitori di lei non acconsentono alla loro unione perché il benessere economico della famiglia di Peppino è venuto a mancare, e pertanto la costringono al fidanzamento ufficiale con un altro ragazzo. I due non si danno per vinti e continuano in segreto la loro relazione, finché non decidono di dichiarare ufficialmente il loro amore con una fuitina, chiudendosi a chiave nella casa di lei.
Il film si articola attraverso cinquant'anni di storia italiana. Tra gli avvenimenti narrati si possono individuare:

Audio 8
Video 8

Dvd-rip:

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