Cemento armato è il film d'esordio di Marco Martani, sceneggiatore di molti dei successi natalizi della coppia Boldi - De Sica e dei due Notte prima degli esami, tutti in coppia con Fausto Brizzi.
Si tratta di un film che vuole riscoprire la tradizione del cinema di genere degli anni settanta italiani, traendo ispirazione anche da molta letteratura noir nostrana. Dalla sceneggiatura, Sandrone Dazieri ha tratto l'omonimo romanzo.
Il film è uscito nelle sale italiane il 5 ottobre 2007 distribuito da 01 Distribution. Ha diviso la critica specializzata come raramente è capitato ad un esordio: dalle critiche molto positive di alcuni dei maggiori giornali (la Repubblica, Il Mattino, Il Tempo), si passa ad altre decisamente negative (Corriere della sera, Il Messaggero, La Stampa). Nel primo fine settimana ha incassato oltre 400.000 euro, ottimo risultato per un noir italiano (dati Cinetel). È diventato un piccolo caso internazionale, distribuito in oltre 40 paesi.
Trama:
Diego Santini (Nicolas Vaporidis) è un ragazzo di circa vent'anni che vive di piccoli crimini e divide l'appartamento con la fidanzata Asia (Carolina Crescentini), che invece ha un lavoro come cameriera e vorrebbe che anche il ragazzo si desse da fare per trovare una occupazione onesta. Una mattina come tante altre, Diego rimane bloccato nel traffico a bordo di un motorino rubato. Per farsi strada comincia a spaccare gli specchietti delle auto ferme con il piede. Fra le auto che danneggia c'è anche la Mercedes di Franco Zorzi, detto il "Primario" (Giorgio Faletti), boss malavitoso che ha in mano qualunque traffico illecito della capitale. L'uomo, infastidito dal gesto, si intestardisce a volersi fare giustizia, e cerca di rintracciare il ragazzo tramite la targa grazie ad un suo infiltrato nella polizia, l'agente Cola (Dario Cassini) corrotto ed indebitato col Primario, che però gli rivela che il motorino è rubato. Il primario allora sguinzaglia i suoi uomini alla ricerca del ragazzo.
Di li a poco, il Primario e la sua guardia del corpo, Saiyd (Thamisanqa Molepo) sono a cena in un ristorante, temuti e rispettati dal proprietario. Tuttavia la graziosa cameriera (Asia), non accetta le pesanti avance del boss (che non sa assolutamente che Asia è la ragazza di Diego, l'oggetto delle sue ossessive ricerche) e involontariamente lo sfida. Finisce stuprata dal Primario e da Saiyd, sotto lo sguardo impotente del proprietario del ristorante. Asia torna a casa da Diego, e ancora sconvolta racconta al fidanzato cosa è accaduto, ma lo prega di non fare nulla. Diego però è del tutto deciso a volersi fare vendetta e cosi raccoglie informazioni su chi fossero i due uomini. Lo illumina "Pompo" (Ninetto Davoli), paterno sfasciacarrozze, che avvisa Diego di lasciar perdere quei due uomini, avendo intuito di chi si tratta. Ma Diego, coadiuvato da Samuele (Matteo Urzia), il fratello minore di Asia, continua la sua caccia all'uomo. Intanto il Primario incarica Puccio (Paolo Bernardini) e Unca (Valon Ratkoceri) (senza sapere che sono i migliori amici di Diego) di dare fuoco all'automobile dell'agente Cola per il mancato favore ricevuto.
L'agente Cola, quando scopre il perché il Primario è cosi ossessionato da quella targa di motorino rubato, ricorda di avere avuto a che fare con un crimine simile tempo prima, e fa il nome di Diego Santini. Il Primario manda quindi Saiyd a spezzare le gambe del ragazzo. Saiyd sorprende Diego mentre torna a casa, ma Diego riesce a disarmarlo. L'intervento di Samuele è risolutivo, perché Diego ha l'occasione di prendere la pistola di Saiyd e sparare l'uomo alla schiena, uccidendolo. Capendo la gravità della situazione, Diego si dà alla fuga, mentre Asia e Samuele vengono portati alla centrale di polizia, ed interrogati. Il Primario inferocito sguinzaglia i suoi uomini alla ricerca di Diego. Uno di loro uccide l'incolpevole madre del ragazzo (Maria Paiato), mentre il Primario in persona in cerca di informazioni uccide Unca, e fa spezzare un braccio a Puccio. Diego non fa in tempo ad aiutare la madre, ma trovato il suo assassino lo assale ferocemente, uccidendolo.
Diego alla fine confronta il Primario, rimasto isolato, in seguito all'aver mobilitato i suoi uomini per un carico di droga. Scopre anche che il padre di Diego anni prima fu ucciso proprio dal Primario. Diego sta per sparargli, ma l'intervento dell'agente Cola (che Diego non sa essere agli ordini del Primario) lo fa desistere e butta via la pistola. Quando le cose volgono al peggio per il ragazzo, interviene la polizia vera (il comandante della stazione stava indagando da un po' sui movimenti di Cola) e salva Diego. Tuttavia il Primario, ammanettato, prende in giro Diego, chiarendogli il fatto che da li a poco sarà di nuovo libero. Accecato dall'odio, Diego si scaglia addosso al Primario, lanciandosi giù dal ponte sul quale si trovavano e trascinando con sé il boss.
Dvd-rip:
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